Aiuti Ter: il decreto legge che restituisce speranza
È del 17 novembre la notizia relativa la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del decreto Aiuti ter, il n. 144 del 2022, di cui potete trovare, a fondo pagina, il link che porta al testo coordinato. Il decreto contiene le misure approvate dall’ex governo Draghi contro il caro energia come proroga del taglio delle accise sui carburanti, estensione e rafforzamento dei crediti di imposta per le industrie energivore unitamente ad altri interventi funzionali alla liquidità delle imprese.
In attesa del decreto Aiuti quater, di cui sentiamo tanto parlare in questi giorni, riepiloghiamo dunque le misure più importanti già attuative.
Prima però una premessa: è giusto ricordare che il decreto Aiuti ter è stato approvato in Consiglio dei Ministri lo scorso mese di settembre.
Cosa prevede il decreto:
- Proroga dei crediti di imposta per elettricità e gas alle imprese a ottobre e novembre, con un rialzo dal 25% al 40% delle spese sostenute per gli acquisti della materia prima da parte di aziende energivore (aziende a forte consumo energetico);
- Il medesimo credito, del 40%, potrà essere utilizzato anche da imprese NON energivore per usi diversi da quelli termoelettrici;
- Per le imprese con contatori di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW, non energivore, è previsto un credito di imposta del 30% per le spese elettriche;
- Garanzie gratuite da Sace per tutte le imprese in difficoltà per il caro bollette relativamente a finanziamenti bancari per il pagamento delle fatture energetiche;
- Proroga dei tagli fiscali carburanti (-30,5 cents) su benzina, gasolio, gpl e metano fino a dicembre;
- Sul fronte rigassificazione (art. 9) il provvedimento include un nuovo articolo (il 14-bis) al dl 50/2022 secondo cui “le disposizioni di cui al presente articolo si applicano alle istanza presentate ai sensi del comma 5 anche qualora, in sede di autorizzazione di cui al comma 2, siano imposte prescrizioni ovvero sopravvengano fattori che impongano modifiche sostanziali o localizzazioni alternative”;
- In merito agli extra-profitti delle rinnovabili (art. 42) si prevede che i relativi proventi “sono versati dal Gse entro il 30 novembre 2022 in modo cumulato per il periodo da febbraio ad agosto 2022 e su base mensile per i mesi successivi all’entrata del bilancio dello Stato e restano acquisiti all’erario fino a concorrenza dell’importo complessivo di 3.379 milioni di euro”.
Non è finita qui…
In conclusione, un decreto che rappresenta una vera boccata d’ossigeno per le imprese del Paese e che va in continuità rispetto ai provvedimenti precedenti sulla sfera del privato.
Ora non ci resta che attendere il prossimo aggiornamento della misura, il decreto Aiuti quater, con cui il governo Meloni intende stanziare una cifra attorno ai 9,1 miliardi di euro, provenienti dall’extragettito fiscale, per finanziare ulteriori iniziative contro il caro energia.
Rimanete sintonizzati!